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Città:
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Firenze - Firenze |
Regione: |
Toscana - Nazione: Italia - ubicazione:Centro
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Descrizione:
lorentia, Firenze è sicuramente tra le più belle città Toscane e d'Italia, famosa in tutto il mondo per la grande concentrazione di opere artistiche firmata dai più importanti artisti che nei secoli hanno lasciato testimonianze indelebili ed un patrimonio di inestimabile valore.
Le colline che la circondano, gli affascianti paesaggi del Chianti su cui si estendono i famosi vigneti sono soggetti protagonisti dei paesaggi toscani.
Firenze, è una delle città italiane più famose nel mondo anche per il suo l'artigianato, i famosi vini DOC., per la cordialità dei fiorentini. Per questi a mille altri motivi è meta di turisti italiani e stranieri che in ogni stagione soggiornano nella città.
STORIA
lorentia, Firenze è sicuramente tra le più belle città Toscane e d'Italia, famosa per il suo riccpo patrimonio artistico e architettonico. La storia ci porta indietro nei secoli e, benché tutta la zona fu abitata già dagli Etruschi, le prime vere testimonianze sulla città risalgono alla dominazione romana. Propiro qui, lungo una delle più importanti vie consolari, la via Cassia, prosperò Firenze, alla confluenza dei due fiumi Mugnone e Arno. Come tutte le città italiane, nel medioevo dovette subire le invasioni barbariche, i longobardi, in balia di un'economia a volte ricca a volte poverissima dovuta ai re Carolingi e agli Ottoni.
Nel 1115 diventa comune libero, appoggiata dal papato, essendosi schierata con Matilde di Canossa nelle lotte per le investiture; un momento determinante per la città che vede la nascita e la crescita di fazioni politiche per il dominio.
Alla morte di Enrico IV (1197), Firenze raggiunge il predominio nella Lega filopapale di S. Genesio delle città toscane raggiungendo un potere sempre crescente fino ad ottenere l'egemonia sulla Toscana. Questo alimenta i continui scontri con la fazione opposta dei Ghibellini che si fa davvero intensa con l'arrivo di Federico II (1248). Alla sua morte, la Compagnia delle Arti insorge creando il governo del Primo Popolo con un Capitano del Popolo affiancato al Podestà e ai 12 anziani (1251). Segue un decennio di conquiste ed espansione economica. Dopo un periodo ghibellino, i Guelfi tornano al potere con il governo del Secondo Popolo sotto la Signoria di Carlo d'Angiò. Pacificati i rivali da Nicola II (1283), si afferma la Magistratura del Priorato (le Arti assumono il potere determinando il prevalere di un'oligarchia di mercanti e banchieri).
Alcune famiglie creano compagnie mercantili e bancarie che operano in Europa come multinazionali.
I Bardi, ad esempio, nel '200 finanziano le guerre espansionistiche di Firenze e re Edoardo III d'lnghilterra durante la guerra dei Cento Anni. I Peruzzi estendono il loro potere economico dal Regno di Napoli a quelli di Francia e d'lnghilterra. Metropoli commerciale e finanziaria,
Benedetto Gozzoli,
Processione dei Magi
Firenze ha un incremento demografico e delibera la costruzione di un'altra cerchia di mura affidandone l'esecuzione ad Arnolfo di Cambio (1284). Negli anni seguenti si nota un grande fermento artistico e culturale e Firenze diventa centro di cultura dove nascerà il Dolce Stil Novo in cui spicca la figura di Dante e quella di molti artisti, scrittori, poeti che soggiornarono e vissero nel cuore dela città d'arte, tra cui Boccaccio, Giotto, l'architetto Arnolfo di Cambio che fu autore dei principali edifici medievali. Ma questo non evitò le disavventure a Firenze che fu in un certo qual modo, segnata da profondi continui cambiamenti, infatti verso la metà del '300 Firenze, dopo essere stata travolta da una crisi finanziaria per il fallimento dei Bardi e dei Peruzzi, è colpita dalla peste (1348). Successivamente scese in guerra per difendere la sua egemonia, contro i Visconti: prima contro Gian Galeazzo e poi contro Filippo Maria, alleato di Venezia.
Dovette aspettare il XV sec. per vedere grandi cambiamenti tra cui il rientro dall'esilio di Padova di Cosimo de' Medici che instaura la Signoria.
La preminenza dei Medici si rafforza dopo la fallita Congiura dei Pazzi che uccidono Giuliano e feriscono Lorenzo. Questi, detto il Magnifico, porta un periodo di pace e chiama intorno a se artisti, filosofi e poeti.
Dopo il 1420 la città diviene il più importante centro artistico dell'Occidente, anche per le opera di Brunelleschi, Masaccio e Donatello, che affermano una nuova visione artistica: il Rinascimento. Coi loro allievi e continuatori, dal Botticelli all'Angelico, da Leon Battista Alberti ai Della Robbia, si delinea il ruolo culturale della Corte Medicea, dove si formano Leonardo e Michelangelo. Alla morte di Lorenzo il Magnifico ritorna la Repubblica con il Savonarola, figura che influenzerà arte, letteratura e politica il quale, per le sue idee religiose, verrà condannato a morte da Alessandro VI Borgia (1498). E' un periodo di numerose e repentine alternanze di potere e politica: la Repubblica, che continua fino al 1512, annovera come ambasciatore Niccolò Machiavelli. Poco dopo si ricostituisce la Signoria dei Medici, ma vengono cacciati (1527) e Carlo V li riporta al potere alla Giuda di Cosimo I (che diventa Granduca). Sempre più potente i Medici avranno il dominio su tutta la Toscana (1569). Firenze rimase ai Medici fino al 1737. Nel 1745 passò ai Lorena che si interessarono più alla Toscana che a Firenze.
Allontanati nel periodo napoleonico, vi tornano con la restaurazione per abbandonare definitivamente la città nel 1859. La libertà e floridezza economica di cui gode rendono Firenze blandamente partecipe delle idee risorgimentali. Nel 1855 vi nasce il movimento dei Macchiaioli e nel 1865 diviene capitale d'ltalia. Nei sette anni seguenti si effettueranno lavori urbanistici, dovuti al Poggi: la sostituzione delle mura con ampi viali, l'apertura del Viale dei Colli con P.le Michelangelo, l'allargamento di strade del centro e dei lungarni. Il resto è storia dei nostri giorni
MONUMENTI
A Piazza del Duomo sorgono il Duomo, il Battistero e il Campanile. Il giorno di Pasqua ha luogo lo scoppio del "Carlo", festa tradizionale medievale.
Il Battistero, eretto intorno al V sec., e successivamente ristrutturato nell'XI e XIII. Ha una caratteristica forma ottagonale con apertura piramidale a lanterna e pareti rivestite da marmi bianchi e verdi. La tribuna rettangolare fu realizzata nel 1202, mentre le tre porte in bronzo dorate sono sormontate da gruppi scultorei del '500. La porta di sinistra è opera di Andrea Pisano, ed è composta da 28 formelle con Storie del Battista e le Virtù.
la porta di destra è opera di Lorenzo Ghiberti, e rappresenta Storie del Nuovo Testamento, gli Evangelisti e i Dottori della Chiesa;. la porta di centro, invece, opera d del Ghiberti (1425), narra storie bibliche in dieci riquadri.
Entrando nel Battistero si notano le grandi superfici marmoree, alta cupola a spicchi, un matroneo, un'abside rettangolare. L'interno conserva importanti opere, tra cui una statua lignea della Maddalena del 1435, la tomba dell'Antipapa Giovanni XXIII di Donatello, ilfonte battesimale di scuola pisana, i mosaici bizantineggianti della cupola di maestranze venete, mentre il gigantesco Cristo è attribuito a Coppo di Marcovaldo.
Il Duomo, fu iniziato da Arnolfo di Cambio nel 1296 sul luogo dell'antica S. Reparata ma fu terminato nel 1421 eccetto la cupola che fu realizzata su progetto del Brunelleschi. La facciata fu rifatta nel 1887 da De Fabris.
Il maestoso interno, a tre navate a croce latina, con pilastri che sorreggono arcate con volte gotiche, è un esempio di gotico italiano "classico". La cupola, simbolo della città di Firenze, è alta all'esterno 107 mt, internamente 55,5 m con un diametro di 55,5. All'interno della cupola si trovano meravigliosi affreschi del Vasari e di Federico Zuccari, e nel tamburo vetrate su cartoni di Ghiberti, Paolo Uccello, Andrea del Castagno e Donatello. Il coro ottagonale marmoreo è di Baccio Bandinelli. Sull'altare si trova un Crocifisso ligneo di Benedetto da Maiano (1497).
Le tre absidi hanno ognuna cinque cappelle a raggiera con vetrate del Ghiberti opere di Luca della Robbia e dello stesso Ghiberti. Sulla porta per la Sacrestia Nuova si trova la Resurrezione, terracotta invetriata di Luca della Robbia. Nella tribuna a sinistra la Pietà`il gruppo marmoreo di Michelangelo (1550) per la sua cappella funebre. Lungo la navata sinistra, una tavola di Domenico di Michelino (1455) e due affreschi simulanti monumenti equestri: il condottiero inglese Giovanni Acuto (di Paolo Uccello 1436) e Niccolò da Tolentino (di Andrea del Castagno, 1456).
Il Campanile, fu progettato da Giotto, continuato Andrea Pisano e terminato dal Talenti (1359), è una torre a pianta quadrata con contrafforti angolari rivestita da marmi policromi.
Il basamento è decorato da pregevoli bassorilievi di Andrea Pisano (in parte su disegno dl Giotto) e Luca della Robbia. Gli originali sono nel Museo del Duomo.
Il Museo dell'Opera del Duomo, conserva opere del Duomo, del Battistero e del Campanile. Conserva opere importanti come le statue di Arnolfo di Cambio, le due Cantorie di Luca della Robbia e di Donatello, 16 statue che ornavano le nicchie del Campanile (tra cui l'Abacuc e il Geremia di Donatello, l'altare gotico in argento del Battistero.
Sulla stessa piazza si trova la Loggia del Bigallo (1352), in marmo, chiusa da parapetti scolpiti.
MUSEI - Musei Statali a Firenze
Cappelle Medicee
P.zza Madonna
Cenacolo di S. Apollonia
Via XXVII Aprile, 1
Crocifissione del Perugino
B.go Pinti, 58
Galleria degli Uffizi
Loggiato degli Uffizi, 6
Corridoio Vasariano
Visitabile su prenotazione
Palazzo Pitti
P.zza Pitti - Portineria
Appartamenti Monumentali
Palazzo Pitti
Appartamento Duchessa d'Aosta
Palazzo Pitti
Galleria d'Arte Moderna
Palazzo Pitti
Galleria del Costume
Palazzo Pitt
Galleria Palatina
Palazzo Pitti
Museo degli Argenti
Palazzo Pitti
Museo delle Porcellane
Giardino di Boboli (Palazzo Pitti)
Collezione Contini Bonacossi Giardino di Boboli
Palazzina della Meridiana
Museo delle Berline
Palazzo Pitti
Museo Casa Fiorentina Antica
P.za Davanzati
Giardino di Boboli
P.zza Pitti
Galleria dell'Accademia
Via Ricasoli, 60
Museo Archeologico
Via della Colonna, 36 - Tel. 055 235759-14
Bargello
Via del Proconsolo, 4
Museo di San Marco
P.zza S. Marco, 1 - (Accesso ai disabili)
Opificio Pietre Dure
Via Alfani, 78
Museo e Cenacolo di S. Salvi
Via S. Salvi, 16
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